Delphine nacque in Provenza, in Francia, nel 1284. Rimasta orfana in tenera età, fu affidata alla tutela dei suoi zii e alla guida di sua zia, badessa di Santa Caterina di Sorbo. Crebbe praticando ogni virtù e fece voto di verginità, voto che mantenne fedelmente fino alla fine dei suoi giorni.
All’età di vent’anni sposò Elzéar, conte di Sarban, e la coppia, dopo aver ricevuto l’abito del Terzo Ordine di San Francesco, visse insieme dedicandosi alla preghiera, alla penitenza e alla carità verso i poveri fino alla morte del marito, ora canonizzato come San Elzéar, avvenuta nel 1323. Delphine accompagnò Elzéar a Napoli nel 1317 e divenne dama di compagnia della regina Sancia d’Aragona, incarico che continuò a ricoprire anche dopo la morte del marito avvenuta durante una missione diplomatica a Parigi nel 1323. Quando il marito della regina Sancia, re Roberto d’Angiò, morì, essa entrò in convento presso un monastero di Clarisse a Napoli e Delphine rimase con lei fino alla sua morte dopo di che Delphine tornò a vivere in Provenza. Donò gran parte delle sue ricchezze ai poveri e visse in isolamento, prima a Carbrieres e poi ad Apt.
Durante gli ultimi anni della sua vita sopportò grandi sofferenze senza mai lamentarsi o senza mostrare segni di impazienza. Il culto che era stato a lungo tributato alla beata Delphine fu confermato da papa Urbano V, figlioccio di sant’Elzéar.
Delphine morì nel 1360 e fu sepolta con il marito ad Apt.
Il Martirologio riporta la data della morte della beata Delfina come avvenuta il 9 dicembre, anche se sembra lei fosse morta il 26 novembre.
Fonte:
https://en.wikisource.org/wiki/Catholic_Encyclopedia_(1913)/Bl._Delphine

