Progetto idrico di Bagnai-Moulvoudaye in Camerun
[Vedi video sotto]Moulvoudaye è un dipartimento della provincia Mayo-Kani che è parte della regione dell’Estremo Nord del Camerun. Il villaggio di Bagnai è situato in un’area remota del territorio i suoi abitanti sono circa 1.000 ma il loro cui numero aumenta considerevolmente durante la stagione secca quando molti nomadi vi giungono in cerca di acqua per sé e per i loro animali. Gli abitanti di Bagnai appartengono a diverse tribù quali quelle dei Tupuri, dei Massa, dei Musgum, e dei Fulani cui si aggiungono anche rappresentanti di altre tribù minori. Il loro mezzo di sostentamento è l’agricoltura e l’allevamento del bestiame. Bagnai, come la maggior parte degli altri villaggi dell’Estremo Nord del Camerun, è una zona semi-desertica che conosce una stagione delle piogge della durata di 3-4 mesi (luglio-ottobre) e una stagione secca di 8-9 mesi (novembre-giugno). Durante la stagione secca non c’è assolutamente acqua a livello superficiale e la siccità è veramente molto forte. Questa situazione sta ulteriormente peggiorando a causa dei cambiamenti climatici che stanno portando ad una penetrazione del deserto del Sahara nell’area del villaggio. Per tutte queste ragioni il tema dell’importanza dell’acqua per Bagnai-Moulvoudaye crediamo non richieda ulteriori commenti. Durante la stagione secca non c’è acqua in superficie. I fiumi si prosciugano sempre molto velocemente, il che porta le persone a dover fare molti spostamenti da un’area all’altra in cerca di acqua. La mancanza di acqua potabile, oltre a causare agli abitanti gravi problemi di salute che si manifestano con il colera e il tifo, che sono molto comuni non solo a Bagnai ma anche in tutti i villaggi di questa provincia, causa anche la distruzione sia di molti terreni agricoli che delle coltivazioni.
Da 45 anni le Suore Terziarie di San Francesco (TSSF) svolgono il loro ministero a Moulvoudaye, collaborando con la parrocchia del Buon Pastore e con gli abitanti di questa zona nei ministeri educativi, sociali e pastorali. Le suore testimoniano che si tratta di una tipica zona rurale con molta miseria e con un tasso di analfabetismo molto alto. A causa della povertà e della consuetudine dei matrimoni precoci più del 60% della popolazione (soprattutto le donne) non ha ricevuto neppure l’istruzione elementare. L’OFS non è presente in questa zona del Camerun, ma le suore del TSSF sono impegnate, attraverso il loro carisma francescano, ad aiutare i diseredati che qui vivono.
Nel corso degli anni le suore del TSSF avevano fatto quattro tentativi per migliorare la situazione dell’acqua scavando pozzi manualmente, ma essi non hanno mai avuto successo a causa del terreno roccioso che impediva di realizzare degli scavi di profondità sufficiente a raggiungere la falda acquifera. Per molti anni gli abitanti del villaggio e il loro bestiame hanno dovuto far affidamento su un’unica fonte di acqua potabile disponibile. Per procurare l’acqua per bere, per cucinare, per lavarsi, per fare il bucato, per utilizzarla per la costruzione delle abitazioni, per abbeverare gli animali, per annaffiare le piante, ecc tutti si dovevano recare a questa fonte. Per pompare l’acqua necessaria a far fronte alle esigenze domestiche di un solo giorno e di una famiglia tipo servivano più di 30 minuti. Molte persone dovevano spendere l’intera giornata solo per questa incombenza. Ma spesso capitava che molti dovessero passare la notte all’addiaccio dormendo in prossimità del pozzo aspettando il loro turno e che altri litigassero per le priorità o che, dopo tanta attesa, dovessero tornare a casa senza acqua.
L’obiettivo del progetto idrico “Well4Africa” è stato quello di finanziare lo scavo e la costruzione di un pozzo che avrebbe fornito agli abitanti del villaggio di Bagnai acqua potabile per tutto l’anno, senza alcuna carenza. Il progetto di Bagnai-Moulvoudaye è consistito nella trivellazione di un pozzo che ha raggiunto la falda acquifera ad una profondità di 65 metri, nell’installazione di una pompa azionata manualmente e, per motivi igienici, nella recinzione dell’area del pozzo.
La parrocchia del Buon Pastore, con l’assenso del vescovo della diocesi di Yagoua, ha messo a disposizione un terreno per la trivellazione e ha garantito che tutti possano avere accesso all’acqua gratuitamente. La comunità ha poi formato un comitato (costituito dal capo villaggio e da alcune persone con conoscenze tecniche) il cui compito è quello di assicurare la manutenzione, la sostenibilità e la sicurezza di questo progetto idrico. La comunità locale ha contribuito alla realizzazione del progetto e continuerà a raccogliere piccole somme annuali, commisurate alle possibilità dei suoi membri, per assicurare una costante e corretta manutenzione del pozzo.
I beneficiari del progetto idrico sono più di 2.000 persone del villaggio di Bagnai e di altri villaggi vicini. Le donne e i bambini sono particolarmente felici perché ora possono utilizzare il loro tempo a beneficio delle loro famiglie e non devono passare molte ore per percorrere grandi distanze per andare ad attingere l’acqua per le necessità quotidiane. Gli abitanti del villaggio sono ora in grado di coltivare ortaggi e di risolvere i loro problemi di salute.
I lavori sono stati realizzati dalla “Fondation Bethleem de Mouda” da ottobre a dicembre 2023. L’importo donato al progetto è stato di 9.000 euro.
L’obiettivo di “Well4Africa” è quello di garantire il diritto all’accesso all’acqua, finanziando lo scavo di pozzi nelle zone povere dell’Africa dove è presente la Famiglia francescana. Per le possibili modalità di donazione, si rimanda a https://well4africa.eu/index.php/it/donazioni.